Il Pd e i suoi mille guai. Prendiamone “uno”…… Mario Meliadò intervista Mario Adinolfi, candidato alla segreteria nazionale (1)

E’ andata, allora. Stai appena per avere la presentazione milanese della tua mozione, domani la direzione nazionale del Pd… Sarai un “outsider”, ma sei più in corsa che mai.UNO - Adinolfi Mario

<Siamo solo all’inizio della corsa, che nel mio caso è partita il 24 giugno a Muratella, 15° Municipio di Roma. Il primo mese di questa corsa è andato molto bene, nelle città in cui vado trovo sempre più gente… buon segno per i tre mesi che abbiamo ancora davanti>. 

La tua mozione “wiki”, almeno sul web, farà storia. E’ una provocazione? E’ una cosa seria? Pensi che “il popolo delle Serracchiani” la capirà, contribuirà ad aggiornarla…?

<Intanto, è una cosa seria: la pubblico su “Europa” e la porto in Direzione nazionale, parte dal presupposto di mettere nero su bianco delle idee e cercare la condivisione e il confronto con le idee di chi vuol fare crescere il partito. “Il popolo delle Serracchiani”? …Sì, spero che contribuirà a dare corpo a questa mozione “in progress”. E comunque, le cose si fanno quando è giusto farle: io sono partito lo stesso, adesso andiamo avanti, anche senza il sostegno dei media>.

…Dei media tradizionali!, perché in realtà sui new media, sui social network tu punti moltissimo in termini di penetrazione: di nicchia, ma anche generazionale, direi…

<Sì, questo è vero: la marginalizzazione concerne i media tradizionali. Con la Rete è diverso, spero sia molto diverso>.

(UNO – continua)

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