…Sale il prezzo del caffè “Venezia”?

Mentre i dati dell’ennesimo Rapporto Svimez non ci fanno certo dormire sonni tranquilli, con la Calabria ultima in tutto, una domanda imveneziaprovvisamente ci angoscia: …ma sta per aumentare il prezzo del caffè “Venezia”? Difficile, per un blog che si chiama Il Caffè di Meliadò, non interessarsene… no?

Intanto, una premessa forse inutile per molti di voi: cos’è, il caffè “Venezia”? Mentre il caffè “macchiato” è realizzato aggiungendo del latte caldo al caffè, il “Venezia” ha in più una spruzzata di cacao (o di cioccolato liquido, comunque) sulla cima, talvolta con dei disegnini ornamentali.
Non è conosciuto soltanto con questo nome: in molte altre città assume nomi differenti (per esempio, marocchino è il suo nome più comune a Milano come a Roma e in altri posti del CentroItalia).

Cosa accade adesso?

Semplice, come ai bei tempi dei petrodollari Opec si gemeva per i continui rialzi della benzina e di tutti i petroliferi in quanto si temeva per le scarse riserve di petrolio, adesso s’ipotizza una scarsa offerta di cacao sul mercato mondiale.

E visto che a inizio settimana alcuni fondi d’investimento si sono esibiti in ordini d’imponenti quantitativi della profumata spezia (principale produttore, la CosDaloata d’Avorio), i prezzi sono schizzati alle stelle (Borsa di New York: 2.360 dollari per tonnellata, con un fulmineo apprezzamento di quasi 70 dollari/ton).

E così pure i future – contratti con cui ci s’impegna a cedere merci, come in questo caso, o servizi finanziari per una certa data a un importo predeterminato: nel caso del cacao, la quantità minima negoziabile è di 10 tonnellate – sul cacao, con un eloquente +3,01% nelle quotazioni sulle vendite per il prossimo settembre.

Questa spirale negativa sui prezzi del cacao è legata a timori sulla produzione (al via a ottobre), anche perché nel dipartimento ivoriense del Daloa (che da sola raggruppa ¼ del raccolto di cacao nell’intero Paese africano) black pod, un pernicioso fungo, e parassiti stanno minando la produzione.
Ma più in genere è il clima poco adatto alla crescita delle piante di cacao a preoccupare i coltivatori: fin qui scarse, per dire, le preziosissime piogge.

Non è sbagliato chiedersi fin d’ora se i prezzi delle tavolette di cioccolata e quant’altro (…non ultimo il profumato e divertente caffè “Venezia”…) subiranno ripercussioni a breve.

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