Auguri di Buona Pasqua. Con la “Passione” del direttore Luciano Regolo e “L’Ora della Calabria”

Carissimi tutti,
i pibregantiniù cari e sinceri auguri di un’ottima, felice Pasqua.

Le meditazioni dell’ex vescovo della diocesi Locri-Gerace monsignor Giancarlo Maria Bregantini ci hanno – spero! – portato a pensare di più e meglio alla singolarità nefasta di un mondo avido ed egoista, che se ne sbatte altamente degli ultimi. Quel mondo che porta «la croce pesante del mondo del lavoro, l’ingiustizia posta sulle spalle dei lavoratori»…

Ma noi, come da etimologia della parola “Pasqua” (= passaggio…), siamo di passaggio su questo mondo. Di ricchezze, agi, prebende e onori rimarrà, al massimo, un po’ di polvere.

…Per evitare

forse questa polvere; chissà, per voglia di pulizia anche esteriore!, il grande scrittore e giornalista Gabriel Gagaborcia Marquez – che purtroppo ci ha appena lasciato – ha fatto cremare il suo corpo.

Per uno dei tanti casi della vita, anche la madre di questo blogger avrebbe voluto essere cremata quando, trent’anni fa, questa pratica non era poi così comune come oggi; e infatti non andò così. Càpita.

…Molte volte, càpita che le cose non vadano così come ce l’eravamo immaginate.
Càpita.Luciano Regolo

Di sicuro, non dovrebbe capitare però che la vita ci frani un po’ sotto i piedi proprio nei momenti in cui tradizionalmente il lavoro (possibilmente serio, magari meticoloso e quasi ossessivo-compulsivo, per energie pure mentali che ci sottrae e per il tempo che gli dedichiamo) lascia finalmente un po’ di spazio agli affetti, al riposo, agli hobby.
E’ anche per questo che gli auguri vorrei farveli con questo scam
bio di battute col caro Luciano Regolo (CLICCA SULLA FOTO!) direttore dell’ Ora della Calabria le cui pubblicazioni sono state bloccate, con modalità e tempistica sinceramente vergognose che ricordano una censura degna dei colonnelli argentini, esattamente di Venerdì Santo. 

E che – dal punto di vista di questo blogger almeno – insieme ai cari amici e colleghi che confezionano quotidianamente il giornale, si sono improvvisamente ritrovati a vivere un’autentica quanto ingiusta “Passione” cui speriamo tutti possa seguire, a dispetto delle oggettive difficoltà del mercato editoriale e della tremenda crisi che tutti ci attanaglia ormai da qualche anno, una meritata “Resurrezione”. Possibilmente con tutti i (numerosi) sconosciuti, e amici, che in questi giorni il lavoro non l’hanno ancòra trovato o l’hanno appena perduto.

Auguri.

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