Urne struccate. Il gesto di Tansi, stimolo vero per il centrosinistra

Carlo Tansi ha compiuto tanti errori, a nostro avviso, dal momento in cui ha deciso d’impegnarsi in politica.
In queste ore, però, ha compiuto un gesto (politico) che è la “summa” del sentire popolare: ha rotto gli indugi, non solo e non tanto perché se davvero si voterà a San Valentino non c’è più tempo (e in effetti…), ma soprattutto perché la gran parte della gente è stanca, anzi stremata dai vieti rituali di una certa politica “antica”, vecchissima, in prima fila quella fintocivica.
Eppure, qualcuno dovrebbe aver mandato a memoria questa lezione…

Non sappiamo se il
centrosinistra abbia realmente modo di vincere queste #Regionali, tristissime perché in pieno Covid19 ma ancor più perché determinate dalla morte di Jole Santelli. Può, però, decidere di non perderle deliberatamente: e può riuscirci solo non incipriandosi, anzi, struccandosi alla velocità della luce, mostrandosi con un viso “acqua e sapone” che (si sappia) è da sempre graditissimo ai suoi supporter che, invece, rigettano orpelli, travisamenti, sovrastrutture, commissari del tutto sconosciuti anche a Ladispoli o a San Vittore Olona.

Se davvero questa coalizione intende non consegnarsi direttamente al centrodestra – al di là dei proclami di facciata -, temiamo però che sia ampiamente arrivato il momento di agire: presto, ma anche in modo logico, intelligente, empatico. Fuori dai Palazzi, ricacciando indietro la sola idea di candidature “blindate” da questo o quel partito.

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