Calabria in “zona gialla”?

La prima spia l’aveva accesa il ministro della Salute Roberto Speranza, parlando di regioni che potrebbero

presto finire in “zona gialla” a causa dell’alert in relazione ai “nuovi” parametri.
Informalmente, s’era poi appreso da Roma che proprio la Calabria sarebbe fra i territori “indiziati”.

Gianluigi Scaffidi, commissario dell’Asp reggina

Secondo granellino di senape in questa direzione, la tagliente lettera del commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria Gianluigi Scaffidi, in cui si diffida il Comune a realizzare eventi musicali di caratura nazionale in piazza a giochi pirotecnici sul Lungomare, considerati eventi ad alto rischio in chiave-Coronavirus.

Missiva a sindaco e Prefetto in cui si evidenzia che quanto a ricoveri in area medica il Gom (Grande ospedale metropolitano, cioè l’hub ospedaliero reggino) è già pienamente a livelli da “zona gialla”. 

Ultim’ora

Adesso, mentre i bisbigli capitolini s’intensificano su una possibile Calabria “gialla”, il terzo campanello d’allarme. In Calabria, risultano infatti in aumento i ricoveri da Covid-19 in area medica (119, cioè 9 in più rispetto a sole 24 ore fa) anche se, fortunatamente, si registra un lieve calo nelle terapie intensive. Il punto però è che questi ulteriori 9 ricoveri letto in reparto fanno balzare la Calabria appena sotto il 15% del tasso di occupazione dei posti letto in reparto, che incarna una delle soglie per il passaggio in “zona gialla” – appunto – secondo i nuovi parametri.

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