Buona Pasqua/2: la reggina che fece l’impresa

C’è pocDUEo da girarci attorno: almeno in Italia, della pallavolo (e ancor di più di quella femminile) non frega quasi niente a nessuno. Un vero peccato, perché attorno al volley si consumano anche straordinarie imprese sportive.

Una di queste, che offre sicuramente uno spin diverso e dolcissimo alla Pasqua 2015, ha appena avuto il suo compimento con un graffio da far tremare le vene, grazie anche a un fulgido pezzo di Calabria:

sabato di Pasqua (il 4 giugno scorso) la Neruda Volksbank Sudtirol di Bolzano, compagine che vanta tra i suoi elementi la “centrale” reggina Vittoria Repice, dopQUATTROo aver afferrato saldamente in mano un botto di giornate fa il campionato di A2 è riuscita dapprima a conquistare la Coppa Italia di categoria e poi a trionfare, sbaragliando tutte le squadre avversarie e finendo prima in classifica un campionato fantastico che vuol dire promozione diretta in serie A1.

Inutile dire che la Repice, coi suoi 185 centimetri e le sue fast, ha dato un contributo importantissimo anche alle bolzanine per un’impresa incredibile. E dopo aver spaziato in nuTREmerosi campi di A2 da San Vito a San Severino, da Casalmaggiore a Gricignano.

Il primo giugno, quando Vittoria compirà 29 anni, si chiuderanno i festeggiamenti di una pazza stagione semplicemente da incorniciare e terminata con la conquista di quell’A1 che lei, come ha avuto modo di raccontarci dopo il trionfo di Coppa, desiderava con tutte le sue forze.

…Non saremo certo noi a dirvi di disinteressarvi di Reggina e Viola, eh.
Ma insomma, il disinteresse attorno a quest’epica impresa sportiva (e ai massimi livelli agonistici) che parla pure calabrese pare tutt’altro che giustificato.

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