Nel Pd, ancora Musi lunghi: è commissario-time

Tanto rumore per nulla. O no?

Adriano Musi, senatore del Pd e sindacalista, è il neocommissario piddino in Calabria.

…già, ma “chi è” Musi?

Un senatore. “Un” senatore, sarebbe meglio dire; dopo l’esperienza da segretario nazionale aggiunto della Uil e la legislatura alla Camera dei deputati, adesso è a Palazzo Madama dov’è – nientemeno! – vicepresidente di minoranza della commissione Finanze.

…Quindi?

Al netto di tutti gli (enormi) sbagli del Partito democratico in Calabria (citiamo per tutti Agazio Loiero e Carlo Guccione, consapevoli che l’elenco completo sarebbe lungo), c’è davvero da chiedersi se, col dovuto rispetto, la leadership Musi è l’arma giusta per risolvere i problemi del Pd calabro.

Forse no.

Si chiedeva, s’implorava un “cambio di passo” generazionale – giusto o sbagliato che sia come criterio, eh – e il partito fin qui guidato da un 50enne viene commissariato da un 62enne.

Si chiedeva un imprinting politico forte e viene a prendere il timone del partito un esponente dei Repubblicani europei (che non solo esprimono solo due parlamentari, l’altra è la leader dell’Mre Luciana Sbarbati, ma soprattutto fin qui non risulta siano stati “inscrollabili” nella loro adesione al Pd…).

Si chiedeva una prestigiosa autorità politica d’autentico rango nazionale, tanto che si son fatti nomi “eccellentissimi”, dal vicepresidente della Camera Rosy Bindi all’ex segretario del Ppi Pierluigi Castagnetti… ed è finita con Musi.

Bah.

La capacità attrattiva, anche nei confronti delle giovani generazioni di possibili simpatizzanti piddini, ci sembra relativa. Sull’effettiva volontà e capacità di dirimere i mille nodi e le mille scaramucce interne ai dèmocrat di Calabria, si vedrà.

0 pensieri riguardo “Nel Pd, ancora Musi lunghi: è commissario-time

  • 28 Giugno 2010 in 2:53
    Permalink

    caro mario
    la tua analisi non può che essere condivisibile.
    non mi pare che questa indicazione possa avere la forza di attrarre o di affascinare qualche calabrese…
    ma come ho avuto già avuto modo di dire in privato a qualche amico…visti i disastri causati..peggio di così dubito che qualcun altro pur impegnandosi possa fare..
    siccome il senatore musi calabro non è almeno non sbaglierà per dolo..
    tanto per guardare il bicchiere mezzo pieno..

    solo una aggiunta di cronaca giornalistica:
    ho letto qualche articolo di cronaca calabrese in cui musi viene qualificato collegato al gruppo di luciana sbarbati.
    sic..già questo è tutto dire..
    ma la mia memoria mi riportava ad una notizia secondo la quale la senatrice sbarbati da aprile avrebbe aderito al gruppo misto del senato con udc e resto..

    ma evidentemente quest’atto non è risaltato agli onori della cronaca..

    spero pertanto che almeno musi faccia parte del pd…e non l’ennesimo consulente esterno paracadutato in regione calabria 🙂

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *